Che la Realtà Aumentata abbia molti campi di applicazione lo si scopre giorno dopo giorno. In questo articolo vi mostreremo come essa abbia arricchito le esperienze di interazione tra uomo e patrimonio artistico-culturale e abbia spinto sempre più enti nazionali e non ad integrarla nelle proprie strategie di marketing.

glowfestivalLo hanno capito sempre più realtà, a punto tale da istituire degli eventi importantissimi che nel corso degli ultimi anni si ripetono con cadenza regolare per discutere delle possibilità offerte dall’unione di creatività, cultura e tecnologia, come accade con l’evento Sonar+D che quest’anno si terrà a giugno a Barcellona oppure il Glow Festival, il primo festival del sud Italia che utilizza la realtà aumentata indoor e outdoor per la valorizzazione dei beni culturali ospitata a Ostuni.

Già ad agosto del 2009 una notizia sullo sviluppo di una nuova tecnologia che avrebbe accompagnato il turista nelle sue visite ai monumenti è stata accolta con grande plauso della comunità tecnologica e scientifica. Si tratta dell’applicazione iTacitus che permette di inquadrare monumenti storici attraverso uno smartphone e vederne delle foto che ripercorrono la storia del monumento dalle origini ai giorni d’oggi.

Questo sistema sfrutta la geolocalizzazione e il riconoscimento delle immagini per identificare il monumento o l’opera artistica che il visitatore/utente sta puntando con il suo dispositivo. iTacitus funge da itinerario turistico interattivo e dinamico, che permette di suggerire al visitatore come vivere al massimo la propria esperienza di visita al luogo di interesse culturale, interamente all’insegna della realtà aumentata.

Il sistema è stato utilizzato ad esempio per lo sviluppo di una applicazione di realtà aumentata per la Reggia di Venaria, vicino Torino e per il castello di Winchester nel Regno Unito.

Nella Reggia di Venaria, patrimonio mondiale dell’UNESCO, il sistema iTacitus permette ai visitatori di vedere direttamente sul proprio smartphone una ricostruzione degli affreschi delle mura della Sala Diana e una sovrapposizione digitale nello spazio circostante, mostrante il magnifico giardino del palazzo contornato dal porticato del tempio e da dipinti colorati.

Nel Regno Unito invece è stata sviluppata un’applicazione AR che, basata sul medesimo sistema, permette al visitatore di vivere un’esperienza unica durante la sua visita al Palace of Westminster, luogo di incontro delle due camere del parlamento inglese. L’applicazione si chiama ‘Explore Westminster Hall’, attraverso cui il visitatore può scoprire dettagli interessanti della storica costruzione e vedere una ricostruzione degli eventi più celebri che in essa hanno preso piede, semplicemente puntando il device mobile verso specifici punti del Palazzo.

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Sulla stessa logica del funzionamento di iTacitus sono state sviluppate molte altre soluzioni di Realtà Aumentata per la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale.

helsinki arAd Helsinki è stato implementato già qualche anno fa un sistema che collegava Internet, dispositivi mobile, realtà aumentata e schermi interattivi diffusi per la città, attraverso cui cittadini e visitatori hanno potuto usare una mappa del centro urbano per interagire con i punti di interesse. La mappa forniva distanze, tempi e percorsi in relazione alla posizione del visitatore. Toccando un luogo sulla mappa, veniva visualizzato il percorso migliore per raggiungerlo. Sullo schermo erano mostrate una serie di infografiche multimediali di carattere generico: notizie turistiche, dati sul traffico, qualità dell’aria, consumo energetico della zona e lavori in corso. Tutto questo pacchetto di servizi e di comunicazione era consultabile oltre che mediante appositi schermi disseminati nella città, anche consultando i propri smartphone, grazie alla Realtà Aumentata, che permetteva di vedere anche delle immagini storiche della città in sovrapposizione allo scenario odierno, mostrando l’evoluzione di Helsinki.

Franceschini_Restauro_ar_maggioli_museiRecentissimo è, invece, il progetto Maggioli Musei, che ha come scopo ambizioso quello di affiancare e supportare il rilancio e lo sviluppo dei Musei Italiani, a partire dalla Digitalizzazione, l’Informatica, il Web e le App oltre ai settori più tradizionali. Ad essere interessarti dall’intervento di digitalizzazione del progetto sono varie strutture museali, tra cui la Tribuna degli Uffizi di Firenze, la Pinacoteca Nazionale di Siena, il Museo Civico di Bassano e gli archivi Bardi. Il Gruppo Maggioli mette a disposizione la propria esperienza nel mercato della PA dei Musei per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del nostro paese. Tra le tecnologie interessate nel piano di rilancio del patrimonio artistico e culturale del nostro paese c’è anche la Realtà Aumentata, applicata in particolare agli Uffizi di Firenze, come alcune indiscrezioni hanno reso noto, insieme a ricostruzioni virtuali, schermi touch screen, rete wi-fi e web app, che diventeranno un corredo digitale importante delle strutture e delle offerte che renderanno unica l’esperienza di visita alle strutture museali.

L’esperienza di visita guidata viene rivoluzionata e arricchita, permette al visitatore di immergersi ed essere coinvolto nel rivivere l’epoca a cui appartiene il monumento o il luogo della visita. L’ augmented experience permette di offrire in modo originale un contenuto informativo aggiuntivo, aumentando l’interesse del visitatore, il prestigio del luogo e il numero di visitatori e facendo quindi del turismo culturale una leva strategica del marketing territoriale.

Un altro utile campo di applicazione della realtà aumentata!