Sono in molti ad associare la Realtà Aumentata unicamente ad app per smartphone o videogiochi, a partire dal celebre fenomeno di Pokemon Go. Tuttavia come abbiamo già avuto modo di raccontarvi, i campi di applicazione di questa tecnologia innovativa sono numerosissimi. Negli ultimi anni le tecnologie immersive si stanno aprendo a scenari ben lontani dall’entertainment, a cominciare dalla medicina. Nel mondo dell’healthcare l’Augmented Reality si sta facendo spazio permettendoci di affrontare gli aspetti più disparati, dalla formazione, alla chirurgia alla divulgazione scientifica.

In occasione dello scorso congresso nazionale di IRC- Italian Resuscitation Council, è stata presentata AR IRC, l’app di Augmented Reality nata dalla collaborazione tra noi di Yoomee e la stessa IRC, associazione che si occupa di promuovere l’educazione alla rianimazione cardiopolmonare. Il progetto è nato dalla volontà di rendere più fruibile e interattivo il contenuto dei corsi tenuti dall’associazione: puntando la fotocamera dello smartphone sulle immagini all’interno dei manuali, l’utente avrà accesso a video e contenuti multimediali aggiuntivi per imparare a comportarsi in caso di emergenza. Il risultato – come testimoniano Andrea Scapigliati, presidente di IRC, e Boris Bujic, direttore generale di IRC Edu- è un percorso interattivo unico in cui l’utente può interagire con gli elementi presenti sullo schermo del proprio dispositivo e accedere ad informazioni più dettagliate sull’immagine selezionata, oppure osservare video e avere un’indicazione precisa su come effettuare le manovre, grazie all’interazione con istruzioni e segnalazioni virtuali.

 

 

Sull’AR scommette anche il mondo della chirurgia, che negli ultimi anni ha portato in sala operatoria l’eccellenza tecnologica, in Italia e all’estero. Lo scorso luglio è stato portato a termine all’IRCCS Policlinico San Donato di Milano il primo intervento di cardiochirurgia pediatrica con l’utilizzo della Realtà Aumentata. Gli ingegneri biomedici del Policlinico hanno creato una copia perfetta del cuore della giovane paziente permettendo così al team di medici di simulare l’intervento, prima in laboratorio e poi in sala operatoria, e salvare la vita della piccola Melissa. L’ultimo arrivato è invece il progetto VOSTARS, ideato da un team dell’Università di Pisa coordinato dal professor Vincenzo Ferrari. Il progetto ha ricevuto finanziamenti europei per 4 milioni di euro e consiste in un visore indossabile pensato per fornire davanti agli occhi del chirurgo una mappa pre-operatoria personalizzata che si sovrapporrà al campo visivo reale, guidando la mano del chirurgo in modo da garantire una precisione millimetrica. Il medico potrà, ad esempio, seguire una linea di taglio precedentemente pianificata vedendola sovrapposta al corpo del paziente, ottenendo una maggior precisione e una riduzione dei rischi per il malato.

 

Progetto Vostars da: https://www.vostars.eu

 

Non è infine da sottovalutare l’importanza delle tecnologie immersive nella formazione dei giovani medici e, in generale, del personale sanitario. Nel mondo della medicina è fondamentale che l’apprendimento non sia limitato soltanto al livello teorico, ma che sia completato dall’esperienza concreta. Tuttavia, considerando che i medici hanno a che fare principalmente con vite umane, non sempre è possibile fare pratica “sul campo”, sia per questioni di sicurezza, sia a causa dei costi elevati. In questo senso, le sessioni di VR/AR, come gran parte delle tecnologie digitali, permettono di immagazzinare una grande mole di informazioni e dati in modo coinvolgente, ponendo il praticante\studente in una posizione attiva rispetto al contesto. A questo proposito, è stato presentato a Brescia in occasione di REA- Salone Internazionale dell’Emergenza “118 VR Learning”, un sistema di formazione a distanza basato su una piattaforma di e-learning che integra Realtà Aumentata e Realtà Virtuale, pensato per la preparazione degli operatori del 118, che attraverso un visore potranno fare esperienza virtuale delle situazioni critiche, e imparare a gestire l’intervento di soccorso grazie ad una guida step-by-step integrata.

 

Da: https://www.witapp.it/mixed-reality-e-realta-aumentata-in-ambito-sanitario/

 

Questi esempi virtuosi lasciano intravedere la medicina di domani, in cui tecnologie come l’Augmented Reality troveranno sempre più spazio migliorando i servizi sanitari, a partire dalla qualità della formazione medica. Ormai non è più solo un trend: il futuro dell’healthcare sta nelle tecnologie digitali.

Vuoi saperne di più sulla Realtà Aumentata di Yoomee? Contattaci subito, il nostro team di esperti risponderà ad ogni tua domanda!