La realtà aumentata non ha sviluppi interessanti solo nel gaming e nell’intrattenimento ma anche nell’industria 4.0. È sempre maggiore, infatti, il numero di imprenditori che si affidano a queste nuove tecnologie per migliorare i processi produttivi in azienda.
Ma quali sono gli ambiti di applicazione della realtà aumentata?
Per capirlo bisogna prima di tutto comprendere quali possono essere le principali difficoltà dell’industria: in cima si ha sicuramente l’inefficienza, che può essere dovuta a vari motivi, primi fra tutti l’errore umano e la strumentazione inadeguata. È quindi logico che i principali campi d’applicazione siano proprio la produzione, l’assistenza e la manutenzione da remoto grazie all’ausilio di speciali visori. Infatti, con un’app sempre a portata di smartphone, è possibile ricevere informazioni aggiuntive e contestuali inquadrando un quadro elettrico, una sezione di una macchina automatica o il motore di un’auto.
WadeFx, per esempio, usa la realtà aumentata per creare piattaforme tridimensionali per conto di aziende che lavorano nel campo del gas e dell’energia: ciò permette agli addetti di familiarizzare con l’ambiente di lavoro. E’ poi possibile simulare situazioni d’emergenza per istruire il personale su come affrontarle.
Inoltre, come riportato nel nostro articolo pubblicato sul sito del CNA, è possibile sfruttare la realtà aumentata per “aumentare” manuali d’istruzioni, per posizionare oggetti virtuali nello spazio reale o per valorizzare il packaging di un prodotto, aggiungendo testi, informazioni, immagini e animazioni in real time.
Ma qual è la situazione nel nostro paese? L’Italia crede nelle potenzialità dell’Industria 4.0?
La risposta è SI e ad oggi gli investimenti nel nostro paese risultano essere fra i più alti d’Europa.

La realtà aumentata applicata all’industria
Lo dimostra il caso dell’Emilia-Romagna, dove si è chiusa, a novembre 2017, la prima fase del bando Por Fesr 2014-2020, finalizzato “all’approvazione di proposte di investimento di alta rilevanza strategica attraverso la sottoscrizione di Accordi regionali di insediamento e sviluppo che rispondano agli obiettivi di interesse regionale” (più dettagli qui, sul sito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale). Alla data del 18 Maggio 2018 sono stati stanziati 364,9 milioni di euro, pari al 75,7% delle risorse programmate per l’intero progetto (di cui trovate maggiori dettagli qui).
Fra i vincitori del bando si hanno la californiana EON Reality e IBM Italia: la prima vorrebbe aprire un centro digitale interattivo, hub fra i primi in Italia e in Europa per lo sviluppo di tecnologie e applicazioni legate alla realtà aumentata ed alla realtà virtuale; la seconda vorrebbe creare un centro di ricerca su Active Intelligence (intelligenza artificiale).
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