Il Laboratorio RISE dell’Università di Brescia presenta i dati finali della ricerca The Digital Manufacturing Revolution.

La ricerca si pone l’obiettivo di rispondere ad una semplice domanda: quanto sono note e impiegate le nuove tecnologie disruptive (3d printing, IoT, realtà aumentata e virtuale, social manufacturing) in azienda? Quante aziende si stanno muovendo, e come? Quali conoscenze hanno di queste tecnologie?

Nel caso specifico della Realtà Aumentata, su un campione di 70 aziende (in prevalenza del settore machinery) il 65% dei rispondenti non conosce l’AR, il 20% la conosce ma in maniera superficiale, il 13% conosce lo stato dell’arte della tecnologia e il restante 3% conosce le specifiche tecniche e i paradigmi di funzionamento dell’AR.

L’AR viene comunque vista come uno strumento a supporto di processi di business (logistica, produzione, service) ma non mancano gli ostacoli:

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Concludendo, su un campione di 70 aziende emerge che:

  • le aziende hanno una conoscenza molto limitata delle tecnologie indagate;
  • solo il 30% delle aziende sta svolgendo progetti di implementazione che coinvolgono maggiormente l’area Produzione e R&D;
  • i benefici ottenuti grazie alle disruptive technologies sono superiori a quelli attesi (aumento della qualità dei prodotti/processi, maggiore reattività alle richieste del mercato);
  • le aziende dotate di una linea manageriale sembrano avere una propensione innovativa maggiore rispetto a quelle padronali.

Se volessimo invece individuare i settori più “reattivi”:

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Che dire di più.. Partecipate anche voi alla rivoluzione! 😉