L’emergenza Coronavirus ha determinato la sospensione delle attività didattiche in tutta Italia, e fare lezione a distanza, che si tratti di scuola elementare, liceo o università, ormai è una normalità a cui le strutture educative hanno dovuto adattarsi. Al nostro sistema di istruzione è stato chiesto di diventare flessibile adattandosi velocemente a un cambiamento drastico nelle modalità del “fare scuola”: improvvisamente le lezioni in presenza sono diventate un rischio per il contagio, e la didattica tradizionale si è trasformata cavalcando l’onda delle tecnologie digitali che, per fortuna, sono venute incontro alle esigenze di professori e studenti in un momento così difficile.

Tra queste, le tecnologie immersive e in particolare la Realtà Aumentata, spiccano come catalizzatore dell’apprendimento. In mancanza della possibilità di fare lezione in presenza, l’Augmented Reality si è dimostrata in grado aumentare l’interesse e il coinvolgimento degli studenti verso la materia di studio, aiutando i docenti a veicolare l’apprendimento in modo efficace anche a distanza. La Realtà Aumentata ha infatti il potere di mantenere viva l’attenzione e potenziare la memorizzazione degli argomenti, facendo leva sul cosiddetto “effetto wow”. Sono molte le ricerche che dimostrano come questa tecnologia abbia il potere di “attivare” il nostro cervello: uno studio di Neuro-Insight  ad esempio, ha messo in luce che la codifica della memoria è superiore del 70% quando un’attività viene svolta attraverso l’AR, e che sfruttando la Realtà Aumentata il livello di attenzione visiva è quasi il doppio rispetto a quando questa tecnologia non viene impiegata. Fornendo rappresentazioni visive, l’AR aiuta gli studenti ad acquisire, elaborare e ricordare le informazioni: anche il British Museum ha iniziato a utilizzare la Realtà Aumentata per facilitare gli studenti nella comprensione di alcune opere in esposizione.

 

 

Il mondo dell’educational può trarre sicuramente grande beneficio, ora più che mai, dall’utilizzo della Realtà Aumentata sui banchi di scuola (o di casa), contribuendo a rendere il sistema didattico flessibile e in grado di adattarsi a situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo.

Nel 2018 noi di Yoomee abbiamo sviluppato KARTApp, la soluzione di Realtà Aumentata per il knowledge transfer che anno dopo anno continua ad essere migliorata, aggiornata, e adattata alle esigenze dei nostri clienti. KARTApp è un’applicazione che sfrutta l’Augmented Reality per valorizzare la pagina stampata integrandola con contenuti multimediali digitali e interattivi: inquadrando dal proprio smartphone o tablet il supporto cartaceo, lo studente visualizzerà sovrapposti alla pagina contenuti aggiuntivi come video, testi integrativi, link o animazioni 3D, pensati per aumentare il coinvolgimento e semplificare il trasferimento delle nozioni. KARTApp rappresenta una soluzione completa e totalmente customizzabile: al fine di rendere il servizio accessibile anche a chi, appartenente ad altro settore, sia privo di competenze informatiche, l’app è associata ad un sistema gestionale intuitivo (CMS) che rende completamente autonomo l’amministratore nella gestione, aggiornamento e personalizzazione dei contenuti. A partire da KARTApp, già diversi editori hanno scelto di affidarsi a noi per sviluppare la propria soluzione personalizzata di Realtà Aumentata per la scuola. Uno strumento che ora, in mancanza di lezioni dedicate in presenza, si è rivelato più utile che mai.

 

 

Da tempo ormai la trasformazione digitale ha investito numerosi settori, ma solo da qualche anno anche la scuola ha iniziato a sfruttare le tecnologie digitali per adattarsi a un mondo in continua evoluzione. Scommettere sulla tecnologia è una scelta che oggi si è rivelata vitale: la Realtà Aumentata è una strada da continuare a percorrere.

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